L'impianto urbanistico si sviluppa attraverso un'interessante articolazione spaziale e funzionale fra una "via ricca", coincidente con l'attuale Via Matteotti esposta a Sud luminosa ed ampia dove sorgono i palazzi residenziali costruiti dalla nobiltà e una "via povera", coincidente con l'attuale via Roma (detta anche Corsica) esposta a nord, nord-ovest dove sorgono abitazioni più piccole, caratterizzate da un'edilizia povera e costruite dai ceti meno ambienti del paese.
Friday, February 15, 2008
Il Duomo di Narni (Terni)
L'ingresso principale della Cattedrale è quella di Piazza Cavour, anche se più imponente è quello laterale di Piazza Garibaldi. La facciata, come si può vedere dal diverso genere della costruzione, ebbe una prima trasformazione nella metà del sec. XIV. Infatti, quella primitiva era più bassa del complesso attuale ed evidenziava gli spioventi delle navate laterali; probabilmente era senza portico. Aveva tre ingressi con l'architrave sotto ad un arco ribassato (piattabanda) e i portali di marmo, del quali più semplici sono quelli laterali, mentre scolpito è quello centrale.
San Giorgio in Valpolicella
La chiesa di San Giorgio ha nella struttura architettonica il suo principale elemento di interesse. Nello stato attuale la chiesa non è dotata di facciata ma presenta sul lato Ovest un prospetto caratterizzato da un'abside semicircolare (nella quale in epoca gotica è stato ricavato un portale) mentre altre tre absidi si trovano sul lato orientale. Questa caratteristica è testimonianza secondo alcuni studiosi dell'influenza, rara in Italia, delle costruzioni bicefale carolinge dell'VIII secolo, epoca cui risalirebbe il corpo dell'edificio.
Al lato destro è addossato un campanile caratterizzato da ampie lesene angolari e da una stretta lesena la centro si ogni faccia. Archi pensili le collegano in corrispondenza dei piani. Nei pressi della zona absidale si trova un piccolo chiostro. Quest'ultimo ed il campanile risalgono alla fine dell'XI secolo.
Al lato destro è addossato un campanile caratterizzato da ampie lesene angolari e da una stretta lesena la centro si ogni faccia. Archi pensili le collegano in corrispondenza dei piani. Nei pressi della zona absidale si trova un piccolo chiostro. Quest'ultimo ed il campanile risalgono alla fine dell'XI secolo.
Montefalco - Perugia
Montefalco - Ringhiera dell'Umbria
Il suo nome attuale, le venne attribuito nel 1249-50, dopo il soggiorno dell’imperatore svevo Federico II, grande appassionato di caccia al falcone
Porta Sant'Agostino con merli ghibellini
Montefalco è il colle più elevato (473 metri slm) di un sistema collinare posto ai margini occidentali della valle tra Assisi e Spoleto. Il belvedere naturale tra i più singolari della regione, ha valso alla cittadina l’appellativo di “ringhiera dell’Umbria”, da cui si ammirano Perugia, Spello, Trevi, Foligno, Bevagna, Gualdo Cattaneo, le cime degli Appennini e dei Monti Martani.
Il suo nome attuale, le venne attribuito nel 1249-50, dopo il soggiorno dell’imperatore svevo Federico II, grande appassionato di caccia al falcone
Porta Sant'Agostino con merli ghibellini
Montefalco è il colle più elevato (473 metri slm) di un sistema collinare posto ai margini occidentali della valle tra Assisi e Spoleto. Il belvedere naturale tra i più singolari della regione, ha valso alla cittadina l’appellativo di “ringhiera dell’Umbria”, da cui si ammirano Perugia, Spello, Trevi, Foligno, Bevagna, Gualdo Cattaneo, le cime degli Appennini e dei Monti Martani.
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